Una passeggiata nei boschi alla ricerca della bellezza, e l’abbiamo trovata.
12 maggio: il compleanno della nostra classe (la ex 5C della scuola primaria Rio Crosio di Asti), ogni anno in questa data cercheremo di ritrovarci, o se proprio non potremo farlo fisicamente, ricorderemo che le esperienze vissute insieme hanno creato legami, un’appartenenza profonda.
Un sentrirsi un “NOI”.
Il tempo nei giorni scorsi è stato un po’ bizzoso, pioggia , sole, di nuovo temporale.
Decidiamo di trovarci e partire ad ogni costo.
Destinazione: i boschi di Valmanera, il prezioso polmone verde a quattro passi da Asti.
Ci incamminiamo. ritrovarsi , in questa nuova veste di ex alunni ed ex maestri Lina e Giampiero, inizialmente ci pone un po’ tutti a disagio.
Come mi devo comportare? Chi guida chi? Chi obbedisce? Che ci faccio qui?
Ci immergiamo nel fitto del bosco, iniziamo a esplorare e ad osservare: le foglie , poi i tronchi, poi i terreno, sempre più vicino ai nostri piedi ed infine noi stessi, le nostre emozioni e reazioni.
Siamo di nuovo perfettamente in sintonia.
Ed allora via in libertà: “molti sguardi attraversano il campo , ma solo pochi occhi percepiscono i fiori” riprendiamo allora il cammino, ispirati da due parole chiave, apparentemente in antitesi : da solo ed Insieme, cercando di sperimentare nel camminare sia la solitudine che la compagnia. Poi altri spunti : opaco-trasparente, ed ancora, luce -buio, robusto-delicato. Per ognuna di queste coppie una chiacchierata , nella quale liberamente i ragazzi e noi ex maestri, abbiamo esposto riflessioni, proposto chiavi di lettura. Uno scambio aperto, meraviglioso, mai ovvio, in cui gli opposti entravano in relazione.
Meraviglioso il momento in cui si è parlato del silenzio e del rumore.
il silenzio della natura , ricco di suoni, è un silenzio inclusivo, di cui mi posso sentire parte: il mio respiro fa parte di quel silenzio esattamente come il cinguettare di un merlo o l’impercettibile scricchiolio dello zampettare di un coleottero nel sottobosco ed il vento tra i rami.
Il silenzio di una conferenza o di un’assemblea è un silenzio esclusivo che allontana : “zitti voi che parlo io!”
Interessante vero?
I boschi di Valmanera, sono sempre generosi di bellezza e delicata meraviglia in qualsiasi stagione, ma in qusta stagione le fioriture di cisto, rose di macchia e ginestre “infiammano” il paesaggio.
Camminare tra le trasparenze di alti fili d’erba e ginestre dorate è stata davvero un’esperienza di armonia e bellezza.
Mentre eravamo acquattati in una radura , sopraggiunge un’ospite , Patrizia Camatel amica dei nostri bimbisvegli e attice della compagnia degli Acerbi, che ci rivela il segreto per poter tenere in mano… un bosco intero.
come?
Generosa, depone nelle mani dei ragazzi, manciate di ghiande, e inizia a raccontare la storia dell’uomo che piantava gli alberi.
Una storia che avevo raccontato loro in terza elementare ma che hanno ascoltato nuovamente, estasiati dalle “pennellate” gestuali e dalle immagini evocate dalla voce accogliente di Patrizia. Semi per seminare bellezza consegnati nelle mani dei nostri ragazzi, ragazzini dal cuore grande e dagli occhi profondi e decisi: semi a loro volta lanciati nel mondo per renderlo più bello , più giusto.
Siamo rimasti a lungo, estasiati, immersi nel bosco, docili fibre dell’universo, sudditi del bosco, sua parte integrante, fruitori e costruttori di questo attimo di bellezza.