Al Festival di Venezia il cortometraggio dei “Bimbisvegli” della scuola primaria Rio Crosio di Asti, ispirato a Peppino Impastato contro le Ecomafie
Questa la motivazione della giuria del videoconcorso Festival Pasinetti: “Il video è stato realizzato con la tecnica del cartone animato attraverso disegni eseguiti dai bambini con notevole abilità pittorica e descrittiva. Il tema della salvaguardia dell’ambiente espresso con fantasia e animo poetico induce ad una profonda riflessione sulla solidarietà e il rispetto dell’altro.”
Sulla nostra linea del tempo appesa sopra alla lavagna, si trovano in sequenza: la piccola Antigone e Mosè, poi Gesù di Nazareth, seguito da Ipazia e Maometto, Vittorio Alfieri e Gandhi, Thoreau, Don Milani, Rosa Parks e Martin Luther King, poi Peppino Impastato e infine Vittorio “Vik” Arrigoni , e ultimamene abbiamo aggiunto David Grassi e Renato Accorinti: tutti eroi a loro modo, disobbedienti verso le ingiustizie, costruttori di pace e ricercatori, tessitori di armonia attraverso la bellezza.
I bambini hanno saputo del premio durante un’attività estiva informale, durante la quale insieme ai loro insegnanti Lina e Giampiero si sono ritrovati per lavorare alla realizzazione di un nuovo progetto teatrale e video.
Saputo che il premio vinto risulta essere una discreta somma di denaro, si son seduti in cerchio per stabilire quale uso farne.
Tra le primissime proposte c’è stata quella di ricostruire la “Terra dei Bambini” : la scuola costruita in Palestina ad Um al Nasser nella striscia di Gaza, rasa al suolo dai buldozer dell’esercito Israeliano qualche settimana fa
Grazie all’associazione Vento di Terra, negli anni la nostra classe ha collaborato per finanziare la dotazione di attrezzature didattiche, ed attivare uno spazio attrezzato per l’assistenza , l’accoglienza e l’incontro delle donne e mamme, recentemente un degli spazi più accoglienti era stato intitolato alla memoria di Claudia Colla, operatrice del sociale del Comune di Asti, e mamma.
“Quella scuola era anche nostra e non è giusto che i bambini palestinesi non abbiano più un posto dove imparare e giocare.”