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4 novembre 2014, Asti – piazza 1 maggio

Questa mattina piovigginapiovepiove  di brutto!

Abbiamo un appuntamento con la piazza oggi!

Con i bimbisvegli della 3 C della scuola elementare Rio crosio di Asti, siamo invitati dal sindaco di Asti, a partecipare alla cerimonia del 4 novembre con la nostra bandiera della pace che sventoleremo leggendo forte a tutti i presenti il testo scritto dai bambini tutti insieme.


In classe  terminiamo il lavoro iniziato nei giorni scorsi sui “buoni e cattivi” in una guerra.

Ci concentriamo sui buoni.

Chi vale la pena celebrare come eroe, piangere in caso di scomparsa, imitare come esempio?

I “buoni” per i “bimbisvegli” della 3C sono:

chi si arrende,

chi sa perdonare,

gli operai delle fabbriche di armi che rifiutano di andare a lavorarci,

gli obiettori di coscienza,

Emergency e i medici di guerra,

i feriti di guerra,

i bambini,

le mogli dei soldati,

i profughi

i soldati disertori che scappano dalle battaglie.

Insomma  … l’eroe di guerra  è chi la guerra non la fa!

_DSC0943 _DSC0946Ma i bambini superano sempre gli adulti ed allora al di fuori dell’ovvio vien fuori il sorprendente.
Sono categorizzati tra i buoni anche i soldati…
Stupito chiedo  il significato , il senso della proposta di alcuni di loro.
“si maestro, i soldati che  non possono rifiutarsi e in guerra ci son proprio costretti ad andare , ma  non vorrebbero”
E’ una grandissima lezione: già non a tutti è dato il privilegio di poter obiettare, rifiutare . Ci sono situazioni in cui la costrizione il ricatto diventano insopprimibili, ed allora il pensiero gentile  e pietoso di questi bambini ha saputo concedere il riconoscimento della categoria dei buoni!
Ognuno sceglie il SUO eroe di guerra e lo disegna , diventerà la bandierina personale da sventolare, durante la cerimonia, mentre sul retro incolliamo il nostro appello ai governanti: una richiesta di ascolto da parte dei più piccoli affinchè il mondo degli adulti scelga la via della coerenza.
Si insegna ai bambini a  non picchiare , a non fare capricci, a non prendere con la forza la roba degli altri, sarebbe ora che anche gli adulti scegliessero la via del dialogo e dell’accordo per risolvere le questioni tra di loro.

Ecco il testo composto dai bambini della 3C :

“Egregie autorità civili e militari, cittadini del mondo,

siamo i bambini della 3C della scuola elementare Rio Crosio di Asti, nei giorni scorsi abbiamo realizzato questa bandierona della pace, con l’aiuto di altri bambini delle scuole del V circolo, ègrande abbastanza per sventolarla ed esserne coperti, avvolti e protetti.

L’abbiamo portata in strada , sventolata al balcone del Comune di Asti e affidata ai pacifisti e agli amministratori locali che l’hanno portata alla marcia della Pace Perugia-Assisi.

Oggi la portiamo qui per offrire a tutti i nostri pensieri di pace e di speranza ,nel giorno che piange i caduti di tutte le guerre.

Pace per noi :

è giustizia,

è libertà

è non violenza

è bellezza naturale

è armonia

è allegria

è perdono

è saper chiedere scusa

è umanità

è giustizia

è condivisione

Con la guerra tutto è perduto, anche il futuro, la pace invece fa pensare, riflettere, rende migliori ed unisce.

Le guerre non risolvono niente, anzi creano orfani, vedove, feriti, morti innocenti: tutta gente come noi.

Piangere oggi per i caduti in guerra , deve servire per imparare che la guerra FA MALE ANCHE SE A QUALCUNO SEMBRA GIUSTA!

Vi chiediamo di buttare via tutte le armi, trasformandole in cibo per gli affamati in medicine per i malati e in scuole per chi non può studiare…

Vi chiediamo di scegliere la strada difficile e meno battuta , del dialogo, della nonviolenza, del disarmo, perché la pace rende migliori…

TUTTI!

Arriviamo in piazza 1 maggio , apriamo la bandiera, prendiamo accordi con lo speaker per definire  i dettagli della lettura del testo dei bambini (preventivamente  presentato per approvazione alla Prefettura) e ci prepariamo a partecipare alla cerimonia , ognuno con il suo eroe di guerra preferito sul petto o in mano.

_DSC0947_DSC0978Qualche alto ufficiale non gradisce  alcuni dei nostri  eroi , in particolare disertori e fuggitivi.
Non senza diplomazia difendiamo la libertà espressione delle nostre preferenze in fatto di esempi.
Viene letto il nostro appello, ascoltato da tutti e, speriamo, compreso nel suo significato sincero: non è una provocazione, nè una semplicistica raccolta di pensierini infantili , ma una vera carta d’intenti di cittadini che stanno crescendo, con occhi, cuore e mente aperti e che  oggi vogliono impegnare gli attuali amministratori ad una  drastica e sincera conversione: si svuotino gli arsenali, si costruiscano scuole, ponti, ospedali.
Perchè la Pace rende migliori… tutti!
Quando la pioggia inizia a scrosciare con maggiore insistenza, il nostro grande bandierone rivela una sua funzione imprevista e tutti i bambini lo sollevano sopra le loro teste e vi trovano riparo sotto.

Lì sotto,stretti stretti, protetti e sovrastati dal coloratissimo telo che  riflette tutti i colori dell’arcobaleno, i bimbi fanno sobbalzare la bandiera della pace e le parole , libertà , pace , giustizia, armonia, allegria, condivisione, insieme, non violenza, umanità , prendono corpo, e sembrano un mare colorato dai mille bagliori, mosso dall’energia dell’impegno e dell’entusiasmo. Un momento di vitalità, sicuramente di rottura con il rigido schema del protocollo militare, pur rispettosa della memoria del dolore causato dalla più insensata delle invenzioni umane : la guerra.

Mentre le note dell’inno d’Italia gonfiano i petti di molti, le vivaci mani dei bimbi, alzate al cielo gonfio di nubi, sembrano danzare accarezzando il cielo, accogliendone la pioggia purificatrice, che nutre la terra e lava  via l’immondizia della guerra.

Tra le loro manine protese, scorrono gocce di pace, nell’animo di chi li ha saputi ascoltare, riflessioni colorate: speranza per tutti!

Buon 4 novembre 2014, per noi: festa delle forze dis armate

3 comments

  1. Auschwitz è solo uno dei “figli naturali” della guerra… . E’ di questa indissolubile connessione che dobbiamo imparare a conservare memoria!
    In questa settimana una legge dello Stato prevede che si ricordi l’apertura dei cancelli di quello che è stato indubbiamente uno dei peggiori “luoghi dell’orrore”: Auschwitz.
    Il rischio di considerare come “sede” dell’orrore un luogo c’è… ma il “Giorno della Memoria” dovrebbe essere “usato” per riflettere, trovare proposte, decidere e fare un percorso che sia in grado di portare al reale e profondo RIPUDIO della causa di Auschwitz: l’idea stessa della guerra!

  2. Il 4 novembre prossimo venturo i nostri Bimbisvegli di 4c hanno deciso di celebrare la nostra tradizionale Festa delle forze Dis-armate coinvolgendo altre classi della scuola primaria Rio Crosio di Asti.
    La tesi è : l’eroe di guerra è chi la guerra non la fa.
    Onororemo con commozione augurandoci di non doverlo fare mai più : vedove, orfani, soldati illusi dalle fandonie dei regimi, disertori, medici di guerra obiettori di coscienza.
    Dopo aver letto la poesia dei Pacifici scritta dai bambini l’anno scorso, canterino insieme alle altre classi che hanno aderito e stanno aderendo tre canti
    Il Disertore di Ivano Fossati
    La guerra di Piero di Fabrizio De André
    La Pace RAP di Stefania Fenici e i bambini di 4
    C’è speranza se accade

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