inizia così la tragedia di Antigone, la storia della ragazzina spigolosa e ribelle, dal cuore grande e dagli occhi profondi e decisi, che disobbedì alla legge e rese il mondo più bello e più giusto, andata in scena venerdì 9 novembre presso l’ex sala consiliare del Comune di Asti, nell’ambito della Serata della Pace e Della Nonviolenza, organizzata dall’ass. Tempi di Fraternità, in collaborazione con i Bimbisvegli della classe 1 C della scuola primaria Rio Crosio di Asti, gli ex Bimbisvegli della 5C che ormai frequentano la scuola media Martiri della Libertà, i loro nuovi compagni e i loro nuovi professori.
La serata ha avuto il patrocinio del Comune di Asti, dell’ufficio scolastico Provinciale, di libera di Asti, e la preziosa collaborazione tecnica di Maurizio Vogliolo, Amerigo Anfossi e Federico Merula.
Alle ore 21,00 il palazzo del Comune è stato letteralmente assaltato, dai partecipanti: tre classi, 70 bambini, i loro genitori, ospiti, spettatori , curiosi.
L’ex sala consiliare è presto riempita, si allestisce allora uno schermo ed un videoproiettore per proiettare gli interventi della serata in sala consiliare e ben presto sia l’ingresso che la sala sono piene.
250 , 300 persone.
Ma a fare cosa?
A celebrare ad incarnare (non assistere, nessuno si è sentito spettatore, ognuno è stato attore e partecipe attivo) la serata della pace e della nonviolenza.
A riflettere e a cercare di attivare insieme processi emotivi e cognitivi, azioni pratiche e semplici per contribuire in prima persona, alla soluzione di conflitti interpersonali, ad alleviare il disagio di chi ci è accanto, a comprendere le ragioni dell’altro.
La serata introdotta da Gianfranco Monaca per Tempi di Fraternità, ha avuto un inizio davvero coinvolgente, travolgente e davvero emblematico.
I piccoli bimbisvegli della prima elementare, si sono preparati per la serata ascoltando poesie sulla pace di Rodari , Brecht, Guccini, Gaber….
Poi è stato chiesto loro, dai loro maestri Lina Prinzivalli e Giampiero Monaca, di dire cosa era per loro la pace.
Prima uno poi l’altro i bimbi si sono “scatenati” con definizioni puntuali, precise, deliziose, liriche.
Ne è venuta fuori una poesia collettiva, che durante la serata è stata distribuita a tutti i presenti in sala, ed è stata declamata, con solennità e emozione dagli adulti
Che meraviglioso turbinio ed andirivieni di spunti, simboli e impegno collettivo: i grandi poeti ispirano i piccoli, che pensano in grande, e che successivamente fanno pensare e “impegnano” gli adulti ad essere sempre più coerenti.
Si è proprio sentito il passaggio di testimone, un’energia umana che si trasferiva, dai pensieri sinceri e puri dei bambini che sognano la pace alle voci forti, attive degli adulti che la pace possono costruirla.
Il Sindaco di Asti, Fabrizio Brignolo, fino a quel momento rimasto seduto per terra fra i bambini, ha preso la parola , ringraziando per gli spunti che si stavano offrendo, rimarcando l’importanza di saper essere persone solide e solidali, attente alle persone, capaci di prendere decisioni anche controcorrente. “siete in tanti questa sera, spero tanto che molti di voi, continuino a volersi interessare degli altri e della pace e fra qualche anno possiate essere voi, qui ad amministrare la città”
I ragazzi delle medie hanno quindi iniziato il loro contrappunto: nella sala si sono levate le note della Guerra di Piero, sospinte dalle giovani voci dei ragazzi della 1 M e 1 I della media Martiri.
Anche qui , non una esibizione, ma l’attenzione posta dal prof Serra nel preparare questo intervento con i suoi ragazzi, lo ha reso un invito a mettersi in cammino sul sentiero della comprensione.
Una canzone che risultava come un dono per i presenti ed un invito alla riflessione.
Dalla poesia in musica a quella interpretata: brani di Brecht e anche testi scritti dai ragazzi coordinati dalle loro insegnanti: prof Gavazza, Margarino, Tosetto.
Poi è tornata ancora una volta Antigone ad intenerirci e ad infiammarci: lei, docile fibra dell’universo, libera fino all’estremo, a ricordarci che, DAVVERO, ciascuno di noi nasce libero e dovrebbe per sempre cercare di custodire e preservare questa condizione.
Antigone, nata per giocare, che desidera un futuro semplice normale, fatto di gioie semplici, di un matrimonio per amore e di una serena vecchiaia, incappa adesso nell’atrocità della guerra e in tutte le ingiustizie che ne conseguono.
E l’ingiustizia, anche quando colpisce gli altri, sporca e macchia indelebilmente anche il nostro mondo quieto.
E’ a questo punto che ci si scopre schiavi , e si dice … ed io che ci posso fare?
Oppure si sceglie di essere liberi.
Antigone non voleva essere un’eroina, ma non può vivere immersa nell’ingiustizia ed allora fa quello che può: dice no, signornò, no al re, no ad una legge ingiusta nata dall’atrocità della guerra.
Nella morte non ci sono amici o nemici , così come non ci sono guerre giuste ma solo massacri per accaparrarsi potere e risorse.
La pace nasce dalla giustizia e dal rispetto dei diritti di tutti , dall’impegno dei singoli, nella quotidianità.
Ecco il punto centrale della serata.
La pace è cambiare insieme agli altri
va difesa,
va protetta,
E’ un regalo
La pace si deve costruirla fin da piccoli!
La pace che nasce dal basso…. come ogni pianta robusta e maestosa, che ha sempre origine da un minuscolo seme arrivato per caso , sospinto dal vento, si deposita, marcisce e dà origine a una nuova creatura maestosa….
così come la piccola Antigone, sospinta dalla sua incapacità di piegarsi all’ingiustizia, spezzata dalla idiozia della rigidità del potente, ha disseminato i suoi semi e questi adesso danno frutti… tra di noi.
Non c’è vita senza libertà , il suo seme sparso un dì germoglierà.
su peacelink!
http://lists.peacelink.it/pace/2012/11/msg00106.html
scrivono di noi
http://www.atnews.it/2012/11/13/sommario/provincia/leggi-notizia/argomenti/attualita-1/articolo/il-sindaco-e-stato-mandato-a-tappeto-da-un-gruppo-di-bambini.html#.UKPlQZuRt3s
Venerdì il sindaco di Asti è stato mandato al tappeto da un nutrito gruppo di giovani pacifisti che hanno occupato la sala più prestigiosa del palazzo comunale, assecondati e incoraggiati da insegnanti e famiglie in assetto…di pace. Potrebbe essere data così la notizia della serata della pace organizzata dall’ associazione culturale “Tempi di fraternità” (onlus) per commemorare la fine della prima guerra mondiale, l’inutile strage del 1915-18.
Infatti il sindaco – che aveva concesso la sala e il patrocinio – ha dovuto aprirsi il varco a fatica in un pigia-pigia di cittadini grandi e piccoli per guadagnarsi un posto in prima fila, sedendosi molto democraticamente sul pavimento. Un gesto simbolico: il primo cittadino non gode di un trattamento privilegiato, in una società ordinata secondo i valori della pace.
Laicamente, sembra risuonare il famoso “Il più importante fra voi sia come colui che serve”. Se vogliamo imparare a leggere i segni dei tempi, qui c’è materiale da vendere: la follìa della guerra è il prodotto della volontà di sopraffazione di coloro che si ritengono “superiori” e quindi “dominatori”. Il mito di Antigone lo ripete da venticinque secoli. Abbiamo celebrato così il 4 Novembre, senza uniformi e senza parate. Senza frecce, né tricolori né altro.
La pace incomincerà a germogliare nel cuore e nel cervello dei bambini quando non saranno più obbligati a piegarsi alle incomprensibili contraddizioni di un costume di fondamentale arroganza (familiare, scolastica, economica, sportiva, politica…), anche se paludato di retorica superficialmente democratica.
dal sito della Stampa online
http://edizioni.lastampa.it/asti/articolo/lstp/24137/
ASTI
13.11.2012 – TEATRO
Applausi all’Antigone dei ragazzi
portata in scena in municipio
L’Antigone
dei bambini
in municipio
In occasione della Serata della Pace e della Nonviolenza
V. FA.
Ex sala consiliare del municipio stracolma, affollati anche atrio e sala consiliare per seguire venerdì sera la rappresentazione della tragedia di Antigone, nell’ambito della Serata della Pace e della Nonviolenza, organizzata da Tempi di Fraternità. In scena i Bimbisvegli della 1C della primaria Rio Crosio di Asti, gli ex Bimbisvegli della 5C che ora frequentano la media Martiri della Libertà, e i loro professori. La serata introdotta da Gianfranco Monaca per Tempi di Fraternità, ha avuto un inizio coinvolgente, con gli alunni di 1ª elementare, che hanno proposto poesie e canzoni sulla pace di Rodari , Brecht, Guccini, De André e Gaber. I bambni hanno inoltre proposto la loro idea di pace con una poesia collettiva, il cui testo è disponibile sul loro blog: http://www.bimbisvegli.net/weblog/archives/1591.
Ciao Giampiero. Innanzi tutto complimenti per la serata di Venerdì: ottimo risultato. Non so come , ma siete riusciti a far commuovere i cuori di tutti, grandi e piccini. Impressioni??? Semplicemente VERO, un piccolo gesto che forse nessuno mai vedrà , che mai nessuno ricorderà se non i presenti che lo porteranno nel cuore e ne faranno tesoro per poter trasmettere agli altri quanto vissuto!
Venerdì, 09 Novembre 2012, 21:00 – 23:00
Asti Palazzo del Municipio, ex sala consiliare
Piazza S. Secondo 1
“La serata della pace e della non violenza” organizzata dall’Associazione Tempi di Fraternità onlus per fare incontrare chi davvero vuole mettere in comune i propri fili sottili e tessere con gli altri, la robusta tela della pace!
Venerdì 9 novembre, Asti, ore 21,00 palazzo Comunale; confronto, spunti e suggestioni che partono dai piccoli ma fanno pensare tutti.
Nelle settimane scorse, con la supervisione dell’attrice Patrizia Camatel della Compagina degli Acerbi e degli insegnante Giampiero Monaca e Lina Prinzivalli e la collaborazione delle professoresse Gavazza, Margarino, Serra, Tosetto, si è attivato l’interessante e coinvolgente progetto didattico di continuità sul tema della Pace e della nonviolenza, “(in)PRIMA … LA PACE”, che ha coinvolto diverse classi prime della scuola media Martiri della Libertà, e la classe 1 C della scuola primaria Rio Crosio.
Oltre alla messa in scena della tragedia dell’ Antigone di Sofocle allestita dagli alunni che provengono dal corso C della scuola Rio Crosio, i ragazzi delle “prime” classi elementare e media , hanno declinato le loro riflessioni sul tema, mediante canti, poesie e testi creativi, i piccoli di prima elementare, dicendo anch’essi la loro, aiutandoci a rimanere con i piedi per terra:
la pace non si costruisce a parole ma con piccole azioni efficaci e quotidiane.
Per costruire la Pace INSIEME, dal basso…
una Pace fatta con le briciole ed i semi dei singoli, giusta, solidale, disobbediente!
L’ho vissuta con partecipazione, ho cantato tutta la guerra di Piero, ed entusiasmo! Mi è rimasta dentro una frase che penso aver sentito quando leggevamo le strisce, o se l’ho coniata io meglio ancora!,
ed è: ‘pace è insieme’. Si perchè ogni giorno ciascuno di noi fa il suo pezzettino, cerca di rispettare il diverso con cui deve convivere, vuoi il vicino di casa straniero con le sue usanze, e per straniero intendo non europeo perchè altrimenti sarebbe troppo facile, vuoi il debole che spesso viene sopraffatto dalla apparente forza del più forte che in realtà è forte solo perchè ha più potere ma la forza è ben altra cosa, vuoi lo sfigato che è sfigato perchè è nato in una famiglia con problemi ecc ecc. ma che in realtà ha molte più ‘cose’ da trasmettere di tutti quei perfettini che si vedono in giro, e ce ne sono tantissimi, troppi, ma se ci uniamo, se facciamo una catena come dice Gianni Milano, se abbiamo la fortuna di coltivare quello che sentiamo con queste belle serate, con le parole sentite, belle le parole finali del Monaca senior!, con le vibrazioni che un brano sentito e risentito suscita in noi se cantato dai ragazzi, beh … allora saremo ancora più forti ma di una forza giusta e vera …. e poi … siamo tutte goccioline ma insieme possiamo diventare un oceano!
No che non ti sbagli!!!
Pace = Insieme è proprio il teorema la sintesi assoluta alla quale siiamo giunti esattamente un anno fa con i Bimbisvegli della 5C
http://www.bimbisvegli.net/weblog/archives/241
proprio il giorno dopo la prima edizione della serata della Pace e della nonviolenza.
E’ proprio vero che siamo “nani sulle spalle dei giganti”
Dopo che questa definizione è emersa dalla discussione con i bimbi “grandi” si è incarnata tra di noi.
Quest’anno con i piccoli , non l’avevamo ancora tirata fuori , volevamo lasciare un po’ di fiato, vedere quando si poteva presentare un’occasione…. ma …. è venuta a galla come se il suo significato ormai avesse intriso i muri.
L’atmosfera lasciata dai cari ragazzi della 5C… ci sta facendo fare passi da giganti con i piccoli della prima.
E così il nostro essere “NOI” navvero non si interrompe ma cresce via via , integrando i nuovi arrivati!
Ieri sera gli austeri saloni del palazzo del Municipio di Asti (piazza San Secondo) sono stati letteralmente invasi da una moltitudine di bambini per la rappresentazione dell’Antigone, commemorazione nonviolenta delle vittime di tutte le guerre organizzata dall’Associazione Tempi di Fraternità onlus con il patrocinio del Comune di Asti e del Provveditorato agli Studi di Asti, con la collaborazione di Libera Asti.
L’iniziativa ha visto la partecipazione della classe 1C della Scuola Elementare “Rio Crosio” di Asti e delle sezioni M, I, O, H delle classi Prime della Scuola Media “Martiri della Libertà”, coordinate dai loro insegnanti: prof Gavazza, prof Tosetto, prof Margarino, prof Serra.
La serata e’ stata introdotta da Giampiero Monaca e Lina Prinzivalli.
http://www.atnews.it/2012/11/10/leggi-notizia/argomenti/asti/articolo/grande-successo-per-lantigone-a-palazzo-civico.html#.UJ-07ZunauF