Condivido con tutti voi l’emozionante avvenimento di ieri mattina… ci ha telefonato in classe il sindaco di Messina Renato Accorinti.
insieme ai Bimbisvegli della 2 C della scuola elementare Rio Crosio di Asti, abbiamo festeggiato il 4 novembre leggendo la lettera di don milani ai cappellani militari… poi partecipato alla serata della pace organizzata presso il comune di Asti da Tempi di Fraternita con la straordinaria collaborazione di Daniele Dal Colle…
La costituzione Italiana all’articolo 11 “ripudia la guerra come strumento di soluzione alle controversie internazionali” , dunque si svuotino gli arsenali e si riempiano i granai ci ricorda Sandro Pertini, ed ancora, don Milani e Gandhi ci danno una loro soluzione: le uniche armi per l’unica guerra possibile e giusta sono : la discussioni, il voto, lo sciopero e la disobbedienza civile.
Questo abbiamo letto in classe grazie alla sempre attuale lettera di don Lorenzo Milani ai cappellani miilitari , in cui li esoertava a compiere fino in fondo e con coraggio la loro missione apostolica: svelare a tutti, anche ai ragazzi al fronte che la guerra è un inutile massacro e che … non si fa ne di notte nè di giorno (come dicono i nostri bimbi)
Toh… guarda il caso, il sindaco de Messina il 4 novembre ha tenuto il suo discorso ufficiale esponendo, di fianco al tricolore anche la bandiera della pace, citando le parole di papa Giovanni XXIII e di Pertini.
Abbiamo commentato e parlato di questo gesto, rispettoso dei caduti ma di condanna assoluta della guerra come soluzione alle controversie. Impossibile portare pace , con le armi, già lo avevano pensato , scritto e cantato con chiarezza i Bimbisvegli grandi nel 2010 all’allora ministro della difesa Fini in occasione della guerra in Afghanistan (http://www.bimbisvegli.net/weblog/archives/97)
Abbiamo raccontato questo gesto ai bambini e loro hanno riconosciuto in questa azione il coraggio, e la forza della pace di Gandhi, di Peppino Impastato, di Vittorio Arrigoni, Graziella Campagna, don Milani, Gesù, Antigone, Ipazia e tutti i nostri amici .
insomma lo hanno apprezzato ed aggiunto ai nostri testimoni di libertà e pace sulla linea del tempo.
Elena C. si è accorta che il giorno 12 ricorre S. Renato, è il suo onomastico , gli facciamo gli auguri??
Ho preso il telefono qualche giorno fa e ho telefonato all’ ufficio di segreteria del Sindaco di Messina raccontando della nostra “festa differente” e dell’apprezzamento riscosso dalla scelta coraggiosa di Renato Accorinti , ma anche della voglia di parlare con lui , scambiarsi emozioni, fare qualche passo insieme sul sentiero della pace.
Bè il 12 intorno alle 10,30 squilla il telefono… ragazzi è il prefisso di Messina… ascoltiamo…. è proprio lui, Renato Accorinti, ci ha telefonato ed , in viva voce lui ed il bambini hanno dalogato e conversato citando don Milani, la costituzione, gandhi… una momento dolcissimo, bellissimo ed intenso , che ha davvero permesso ai nostri piccoli “nanetti” di saltare in spalla ad un “gigante” e grazie alla sua vita ed alla sua testimonianza, riuscire a scorgere ancora più lontano paesaggi di pace , libertà e giustizia: la bellezza del percepire l’altro, del camminare insieme, dell’aspettare qualcosa che non si sa se arriverà, la bellezza dei margini?
E’ stato un nuovo passo vissuto insieme , grazie alle esperienze vissute insieme ai bimbisvegli di prima generazione, che adesso fungono da “fratelli e sorelle maggiori” ed ai quali non smetteremo mai di voler bene, vedendoli crescere e diventare gli adulti di domani!