Eventi simbolici ed emblematici di un tempo scolastico – un “tempo-insieme”- che ha effetti davvero costruttivi di caratteri e relazioni ,via via più solidi e solidali.
Questa mattina mentre con le maestre Maria e Mariagrazia condividevamo un po’ di idee future e concertavamo alcune linee di intervento comuni, ecco che il gruppo classe della prima , fa , secondo noi, un bellissimo scatto nell’essere comunità.
“Guardate abbiamo costruito una torre alta 13 piani…. adesso 15… adesso 17 … abbiamo finito i legnetti”.
Tutti i bambini della classe si erano cimentati nella costruzione di una ardita struttura davvero svettante e instabile.
Ma stava su, il segno tangibile di uno spirito cooperativo e rilassato che due mesi fa era assolutamente ancora acerbo.
Le bimbe che erano all’altro capo dell’aula allora hanno mostrato che avevano invece costruito una simpatica copia di una di loro, anch’esse formando un gruppo in cui ciascuna aveva tranquillamente trovato posto.
Tutte tranne una.
Bene, “abbiamo provato , abbiamo sbagliato, domani sbaglieremo meglio”.
Gli errori servono ad imparare.
Nel pomeriggio usciamo fuori, quattro calci al pallone poi bosco per un’impresa ardita ed una più “emotiva”
Mentre il maestro con Taiwo e Matteo si arrabattano con corde e funi per realizzare il primo ponte tibetano di quest’anno (non senza aver però iniziato ad insegnare come si avvolge una corda, come si esegue la sua impiombatura e dimostrato che se si tira una corda facendo la carrucola si dimezza lo sforzo- e questa è fisica) i bambini , prima da soli poi con l’aioto di Taiwo hanno realizzato con fango “spiacciacto” sull cortecce degli alberi, i musetti degli animali del bosco e le facce degli gnomi accoglienti. Oltre che per la parte creativa, questo servirà per una attività futura : se seccando si sgretolano , il terreno è sabbioso. Se seccando induriscono e rimangono su , allora il terreno è argilloso . (questo sarà ulteriormente prezioso in storia per i vasi preistorici da “scoprire” , realizzare e cuocere… ma sarà in terza)
Tornando a scuola notiamo che lo scioglimento della neve ha aumentato la portata dei canali di drenaggio del campo.
Lo scorrimento dell’acqua ha scavato rivoli e anse che fanno assomigliare qulla zona alla miniatura del letto di un fiume vero. E’ l’erosione, ragazzi, cioè la proprietà dell’acqua di smuovere terra e trasportarla a valle formando così le…. pianure.
Mara (che fa terza ma ci affianca in alcune attività)ha dato un bel contributo durante l’attività nel territorio quando abbiamo parlato del fango del nostro rigagnolo dei canali, del fatto che trasporta a valle sostanze organiche fertilizzando, lei ha subito citato gli Egizi ed ha detto: quindi i contadini di oggi hanno imparato dagli Egizi.
E anche oggi non abbiamo fatto lezione.
Grazie Maestro. Fonte di grande ispirazione ed entusiasmo. Sto preparando laboratori ( di musicarterapia nella Globalità dei Linguaggi uniti a giochi ispirati a varie contaminazioni) nei boschi con le scuole e leggerla è sempre un immenso piacere. Grazie sempre. Scalda il cuore. Lisa Nardone