Entrare in natura, chiedendo permesso e poi, scusa!

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Fare scuola all’aperto non è una passeggiata, o forse si è proprio cosi è come incamminarsi insieme nei boschi.
Richiede di prestare continua attenzione al proprio percorso, per non prendersi storte o scivolare, ma anche a non ostacolare e se possibile ad agevolare gli altri: si parte e si arriva tutti insieme. Occorre saper armonizzare il percorso alle asperità del sentiero e alle potenzialitá del singolo e del gruppo, occorre saper variare il percorso senza perdere di vista la meta.
Le stesse attenzioni si pongono per il percorso di apprendimento cooperativo: armaonizzare il percorso alle capacitá, motivare l’apprendimento con l’interesse e l’empatia, mantenere saldo l’obiettovo da raggiungere, valorizzare il cadere e rialzarsi.

In questi giorni nei prati di Serravalle è esplosa la vegetazione e i campi seminati a foraggio si presentano come un mare verde punteggiato di mille fiori e erbe alte . È un momento delicato, perché l’erba alta , sempre invitante a farci capriole e giocare agli agguati, è anche la risorsa dei contadini: diventerá fieno profumato per il bestiame, in inverno.

Una volta che i bambini hanno compreso l’importanza di questa cosa , nessuno piu di loro si dimostra attento e coscienzioso nel porre attenzione a camminare ai bordi dei campi senza attraversarli per non schiacciare l’erba alta .
Imparano, in un modo naturale , tangibile e comprensibile a RISPETTARE I LIMITI, non perché “si fa cosi perché te lo dico io!” ma perchè sarebbe ingiusto arrecare un danno alla Natura o ai contadini.
Nella scuola dei bimbisvegli, ognuno puó fare quello che vuole SE FA IL BENE PROPRIO E CONTEMPORANEAMENTE IL BENE PER GLI ALTRI. ( da sottolineare …e contemporaneamente…)
Raggiungere in autonomia il posto scelto per la lezione o l’esperienza sperimentale all’aperto passando ai bordi del campo per non rovinare il fieno all contadino diventa cosi un esercizio pratico e quotidiano di cittadinanza attiva.
Veder applicare in modo sistematico e con competente naturalezza da 53 bambine e bambini dai 6 agli 11 anni da speranza in una societá ed un mondo piú bello e giusto.

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