6 comments

  1. Accidenti, neanche di Barilla ci si può più fidare!
    Leggete qui:
    http://ki.noblogs.org/?p=4366

    Il Web lancia il boicottaggio di Barilla!

    La protesta contro la Barilla parte dalla rete

    di Chiara Amendola

    Parte dalla rete la protesta contro l’Impresa di prodotti alimentari più famosa d’Italia: la Barilla.

    L’azienda, non più italiana ma americana, usa grano con tassi di micotossine altissimo, e quindi ammuffito, derivante da lunghi stoccaggi, al prezzo più basso possibile.

    Ma perché accade ciò?

    La storia risale al 2006 quando l’Unione Europea decise di alzare i livelli di micotossine presenti nel grano duro in modo che anche gli altri paesi, con climi più sfavorevoli, potessero produrlo. Una decisione basata su fini puramente commerciali. Oltre ad impoverire la qualità dei prodotti, infatti, la manovra rappresentò un duro colpo per i contadini del Sud Italia. Quest’ultimi, il cui grano non conteneva micotossine poiché lavorato naturalmente, furono meccanicamente esclusi dal mercato europeo.

    Il discorso però era, ed è, diverso per i paesi d’oltreoceano. Per l’esportazione del prodotto in Usa e in Canada i parametri cambiano. In questo caso il grano deve avere un tasso di micotossine pari alla metà di quello accettato dalla UE per le importazioni.

    In questo modo è successo che:

    I prezzi internazionali del grano duro di riflesso sono crollati, circostanza favorevole per i commercianti italiani ed i monopolisti internazionali che hanno potuto acquistare il grano al prezzo più basso possibile dai contadini meridionali, messi alle strette dalle direttive europee. Questi stessi imprenditori hanno esportato poi il grano italiano migliore all’estero, lucrando sul prezzo, per poi portare da noi prodotti realizzati con il grano ammuffito, accumulatosi nei depositi, e radioattivo.

    Alla luce di ciò il web, attraverso i social network, sta diffondendo il messaggio per boicottare la Barilla, principale azienda responsabile di questo disastro alimentare, incentivando gli utenti ad acquistare solo prodotti graminacei coltivati nello stivale e di agricoltura biologica.

    Operazione non semplice visto che la Barilla è presente nel mondo con i marchi con il più alto valore commerciale: Motta, Essere, Gran Pavesi, le Tre Marie, le Spighe, Mulino Bianco, Pavesini, Voiello, Panem.

    La protesta sta raccogliendo consensi e già esistono liste di discussione dove è possibile trovare un’ alternativa di prodotti, completamente realizzati in Italia e non OGM, da poter sostituire al colosso americano.

    .

    Fonte: Controlacrisi.org

  2. qualche giorno fa abbiamo visto un filmato di un ragazzo che ha mangiato per un mese intero colazione pranzo e cena da mc donald ed è ingrassato di 13 kg ed in oltre cerano delle ragazze che non si ricordavano neanche il loro inno nazionale ma quello della mc donald alla perfezione

  3. il maestro martedì ci ha fatto vedere un filmato (dvd) su un signore che voleva fare una prova che consisteva a mangiare per colazione, pranzo e cena al MC DONALD’S per 30 giorni in pratica questo umo ha avuto depressioni, vomito, dipendenza, insomma!! e stato proprio male!! e ha preso più o meno 14 chili in 30 giorni !!!!
    MA ROBA DA PAZZI!!!!!!!!!!!!!!!
    è incredibile.
    baci sofia 🙁

  4. A me dispiace che il Mc Donald vende queste cose:Carne, patate fritte…, anzi schifezze , anche se loro sanno che non fanno bene….. e le vendono ad alto prezzo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1

    1. Anche io sono daccordo e sono anche sicura che il cibo del Mc domald è uno sc****** perchè abbiamo visto un filmato in cui cera un ragazzo che ha mangiato per un mese al Mc donald ed è ingrassato di 12o13 chili.

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