Ieri è successa una cosa che mi ha impressionato e fatto rabbrividire… positivamente!
Era intervallo, in 4C la solita allegra baraonda, c’è chi canta, chi gioca, chi fa la merenda.
Verso la fine della ricreazione arrivano, tutti seri, Fabio, Federico, Mattia, e Tommy.
Maestro leggi, mi dicono.
Mi allungano un foglietto di recupero, fotocopiato da una parte, e scritto con la loro calligrafia esuberante e scoppiettante sull’altro.
Tutti orgogliosi mi rivelano di aver istituito la “Repubblica democratica della 4C” e di aver stilato il primo documento ufficiale….
I quattro gagliardi ragazzi hanno impiegato l’intera durata della ricreazione (e tutti sappiamo quanto ci tengano) per sancire e sintetizzare quelli che secondo loro sono i diritti imprescindibili dell’infanzia!
il contenuto ed il contesto sono uno di quei mix che mi ha davvero inorgoglito e commosso.
Certo nella nostra classe i discorsi sui diritti, sulla democrazia, sul rispetto dell’altro sono piuttosto di casa, nelle scorse settimane la maestra Lina ci ha lavorato su moltissimo, ma , confrontandoci, nè io ne lei ci aspettavamo riscontrarne un radicamento così profondo ed entusiasta.
Ecco quindi la lista così come spontaneamente è stata stilata da questi bambini che ringrazio di ricordarmi ogni giorno di quanto son fortunato a poter condividere con loro un pezzetto di strada, nel loro cammino di crescita.
I diritti dell’infanzia
Diritto alla vita
diritto al nome
diritto ad esprimersi
diritto alle emozioni
diritto ad avere un posto dove espletare i propri bisogni
diritto al gioco ed allo sport
diritto all’opinione
diritto a nutrirsi e dissetarsi
diritto alla salute
diritto ad imparare gratuitamente
diritto al rispetto
diritto alla scelta
diritto alla casa
diritto ad essere amati
diritto ad amare il proprio paese
diritto a scegliere chi amare
diritto a non lavorare (sfruttamento lavoro minorile)
diritto alla famiglia
diritto a decidere la propria religione
diritto a vivere sicuri
diritto a godere della natura
diritto ad essere trattati come persone
diritto all’amicizia
diritto alla libertà
diritto all’identità
diritto ad essere soccorsi per primi
son rimasto proprio con poche parole ….
ma con un grande turbine di pensieri e speranze…
tutte belle e riconoscenti
“maestro” Giampiero